Il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa alle ore 14.00.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi parla in conferenza stampa alle ore 14.00 del 26 marzo, quindi al termine della cabina di regia sulle nuove misure contro la diffusione del coronavirus che entreranno in vigore dal prossimo 6 aprile, alla scadenza del decreto legge attualmente in vigore.
Coronavirus, la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi
Nel corso della conferenza stampa il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato del vertice europeo del 25 marzo e delle conclusioni della cabina di regia che si è tenuta nella giornata del 26 marzo.
L’export dei vaccini e la campagna vaccinale
In apertura, il premier Mario Draghi ha parlato dell’export dei vaccini e della fornitura dei vaccini in Unione europea rispondendo alle domande relative al Consiglio europeo.
“Il criterio enunciato dalla Commissione è in parte una modifica del criterio precedente. Prima per bloccare l’esportazione di un certo vaccino serviva che la società non avesse rispettato i patti. Ieri la Commissione ha stabilito che per l’export del vaccino si deve valutare anche cosa fa il Paese che dovrebbe ricevere il vaccino. Se il vaccino è diretto ad un Paese con un’alta percentuale di vaccinati si può bloccare l’export, ma il mancato rispetto dei contratti in essere rappresenta un requisito importante […]. La Commissione allarga la rete nella quale possono cadere le società che esportano“.
“Noi dobbiamo sempre cercare il coordinamento europeo, poi se non si vede una soluzione bisogna cercare altre vie. Qui si parla della vita e della morte delle persone. Per quanto riguarda Sputnik, questi possono produrre un numero contenuto di dosi del vaccino. Non è stata ancora presentata formale domanda, ma l’Ema sta facendo una review. Il vaccino sarebbe disponibile nella seconda parte dell’anno“, ha commentato il Presidente del Consiglio Mario Draghi parlando di Sputnik.
La cabina di regia e il decreto Aprile
Nella seconda parte della sua conferenza stampa Mario Draghi ha parlato dell’emergenza coronavirus in Italia e della cabina di regia che si è riunita nella mattinata del 26 marzo.
“Si conferma la decisione di riaprire fino alla prima media e il ministro Bianchi sta lavorando affinché la riapertura sia ordinata. Le decisioni prese nell’ultima cabina di regia hanno portato ad una diminuzione di un tasso di crescita dei contagi. Il resto della situazione rimane critica ma la volontà è che se ci fosse stato uno spazio lo avremmo sfruttato per la scuola. Nel frattempo una serie di evidenze scientifiche dimostrano che la scuola fino alla prima media sia fonte di contagio in maniera molto limitata. Sono fonte di contagio le attività intorno all’apertura della scuola. Gli altri provvedimenti restano fermi“, ha dichiarato Draghi.
“Anche nei dati di oggi l’Iss segnala l’Rt a 1.08 e notiamo un elemento di decrescita. Scende sotto il 250 anche l’incidenza. Possiamo consentire una scelta che vuole dare un segnale rilevante. Abbiamo deciso di spendere questo piccolissimo tesoretto sulla scuola“, ha dichiarato il Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha affiancato Draghi in conferenza stampa.
“Pensabile o impensabile la chiusura ad Aprile? Dipende dai dati – ha dichiarato Draghi commentando alcune dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini. La decisione dipende esclusivamente dai dati che abbiamo a disposizione. Si può pensare all’estate? Io lo farei. Se potessi andare in vacanza lo farei volentieri”.
Coronavirus in Italia, la Cabina di Regia sulle nuove misure contro la diffusione del virus
Il premier Mario Draghi ha convocato per le ore 12.00 la cabina di regia per fare il punto sulle nuove misure da adottare contro la diffusione del coronavirus.
Hanno preso parte alla riunione partecipano Roberto Speranza, Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini, Mariastella Gelmini, Elena Bonetti, Patrizio Bianchi, il sottosegretario Roberto Garofoli e i membri del Cts Silvio Brusaferro e Franco Locatelli.